Italy | 1 giugno 2022

Taskrabbit: Con il 60% di donne iscritte alla piattaforma, il fai da te e un gioco da ragazze

Con oltre 150mila servizi offerti, l’Italia è prima in Europa per donne iscritte, seguita da Spagna (57%) e Regno Unito (45%)

Taskrabbit, il network globale che mette in contatto chi ha bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa con tasker competenti e affidabili, celebra il suo primo anno di vita con un importante record: l’Italia conquista il primo posto con il 60% di donne tasker iscritte seguite da Spagna (57%) e Regno Unito (45%). 

“Abbiamo voluto tirare le somme del nostro primo anno in Italia e abbiamo constatato che le donne non si sono tirate indietro alle sfide. È il caso di dire che l’assemblaggio mobili nel nostro Paese è un gioco da ragazze” ha dichiarato Marco Macconi, Southern Europe Manager di Taskrabbit. “Probabilmente il fattore che ha inciso di più è da ricondurre al fatto che le lavoratrici donne sono state quelle più duramente colpite dalla pandemia. Taskrabbit, quindi, è stata vista come un’opportunità, soprattutto perché sono i tasker a decidere quanto lavorare e quanto farsi pagare”.

La piattaforma è arrivata a Milano, Roma e rispettive province nel marzo 2021 con 3.000 tasker. Oggi, a un anno dal lancio nel Paese, il numero di tasker è aumentato del 255%, pari a 10.650 lavoratori indipendenti pronti a offrire i loro servizi. La metà dei tasker è un Millenial – il 30% ha dai 25 ai 34 anni, il 22% dai 35 ai 44 – mentre i Gen Z (18-24) sono il 23%. 

Nei primi 365 giorni sulla penisola si sono registrate oltre 153.000 prenotazioni che hanno riguardato soprattutto l’assemblaggio mobili, il montaggio di tende e accessori a parete, l’aiuto per i traslochi e le piccole riparazioni domestiche.

“L’utente medio che si rivolge a TaskRabbit per fare lavori dentro e fuori casa è digitale e giovane. Proprio come i tasker, la metà dei clienti è un Millenial – il 30% ha dai 25 ai 34 anni, il 22% dai 35 ai 44 – ma riceviamo una parte consistente di prenotazioni (22%) anche dalla Generazione Z ” ha continuato Macconi.

Per il futuro la piattaforma punta a espandere la sua presenza sul territorio, rendendo disponibile il servizio anche nel Meridione. “Al momento il 58% dei servizi viene fornito a Milano, però prevediamo di rendere la presenza di Taskrabbit più capillare, fino a raggiungere anche le mete balneari. I servizi disponibili sono molteplici: non solo montaggio mobili e piccole riparazioni domestiche, ma anche commissioni, che possono essere svolte in modalità contactless. All’estero, ad esempio, molti tasker ricevono prenotazioni per fare la fila al posto del cliente.”

Anche in Italia Taskrabbit ha reso disponibile dal lancio l’iniziativa “Task for Good”, il programma nato durante la pandemia per consentire alle organizzazioni e gli individui vulnerabili di avere un accesso facile ai tasker volontari che offrono a titolo gratuito i servizi essenziali, come la consegna della spesa o delle medicine.


Taskrabbit

Taskrabbit è il network globale che mette in contatto tasker competenti e affidabili con persone della loro comunità che hanno bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa, come il montaggio mobili, piccole riparazioni domestiche, aiuto con il trasloco e molto altro. Acquistata da Ingka Group (IKEA) nel 2017, Taskrabbit opera negli Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Italia. Taskrabbit ha sede a San Francisco e ha uffici in Europa a Londra. 

Per maggiori informazioni, visitate il sito https://www.taskrabbit.it/ o unitevi alla conversazione con @TaskRabbit su Twitter, Facebook, Instagram, LinkedIn, Pinterest e YouTube.

Contatti per la stampa

Veronica Bigicchi, SEC Newgate Italia per TaskRabbit veronica.bigicchi@secnewgate.it

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